Firenze / Io sono come te

"Io sono come te".

Credo profondamente nel potenziale umano di crescita e conoscenza, penso che l’uomo sia in grado di tuffarsi nelle profondità del proprio essere e imparare le musiche segrete che orchestrano l’universo. Viviamo in un’era transitoria di profondo dolore e tragica ricerca d’identità, ma il tormento della nostra epoca è quello delle doglie che precedono la rinascita.
Marshall McLuhan, ibidem

L'arte del ritratto ha sempre intrattenuto una relazione intima con il concetto complesso e sfaccettato dell' identità umana. Questo saggio esplora il modo in cui i ritratti, attraverso l'occhio sapiente dell'artista, agiscano come specchi dell'anima, riflettendo e rivelando gli strati più profondi della nostra identità. Attraverso una varietà di opere d'arte, ci addentreremo nella connessione tra l'artista, il soggetto e lo spettatore, esaminando come il ritratto vada oltre la mera rappresentazione fisica per diventare un veicolo di esplorazione psicologica ed emotiva. Esso, in quanto forma d'arte, è un'interpretazione soggettiva del soggetto. Gli artisti non si limitano a catturare la somiglianza fisica, ma cercano di svelare l'essenza interiore, la psicologia nascosta e le emozioni sottostanti ponendo anche spaccati del proprio vissuto. In questo modo, il ritratto diventa un atto di interpretazione e rivelazione, un mezzo attraverso il quale l'artista può esplorare il concetto di identità e di identificazione nella società. Questa mostra vuol mettere in luce grazie all' operato degli artisti una riflessione sull' identità e come essa sia indissolubilmente legata all' anima e alla sua espressione e di come siamo bravi a costruire delle maschere per avere un maggiore appartenenza sociale dimenticandoci della nostra verità interiore.

Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. San Paolo.

Ringraziamo di cuore tutti gli artisti che hanno preso parte al progetto ed hanno permesso la realizzazione. Durante il vernissage Alle ore 17:45 verrà effettuata una lettura creativa da parte di Enrico Ciabatti ed alle 18:00 una performance ARCHE' “ da parte di Simona Dipasquale.
Archè è un termine filosofico greco che indica la sostanza primordiale, il principio l’origine del tutto.È’ il fondamento della ragion d’essere, elemento e forza che compone ogni cosa , una legge governa e organizza cosmo e micro cosmo. Generatrice di armonia nasce dallo scontro degli elementi, componendoli e disgregandoli per poi ritornare alla purezza del principio, realtà prima e ultima di ogni cosa, designa ciò che connota il sé , dunque, sottende i pensieri e muove le azioni.
È il sostrato comune dal quale si elevano le scelte. Pungola la coscienza e ispira i sentimenti. È il filo rosso nella trama dell’esistenza che matura sin dall’infanzia e, con il passare del tempo, emerge come forza definita espressa o inespressa.
Ignorare il principio, significa allontanarsi dall’essenza del sé e maturare al buio in assenza della propria natura.
Al contrario, rendersi consapevoli del principio e abbracciare il principio, implica l’apertura alla fioritura del sé.

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